La Rai dovrà togliere il bavaglio ad Alessio Sundas, manager toscano noto per la propria agenzia di comunicazione e moda. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, istituita dalla legge 249 del 31 luglio 1997, ha accolto la richiesta presentata da Alessio Sundas in merito al diritto di replica .
Nel dicembre 2007, il manager toscano, viene invitato da Fabrizio Del Noce al programma televisivo “l’Arena”, condotto da Massimo Giretti, per parlare della proposta di legge Sundas; dapprima viene messo alla porta e successivamente accusato di aver usato un rom ubriaco che ha investito e ucciso quattro persone per trarne profitti.
Durante la trasmissione non viene fatta menzione della proposta di legge SUNDAS. Con tale proposta Sundas e 42 mila sottoscrittori vorrebbero proibire alle persone coinvolte in fatti di cronaca nera di apparire in televisione.
Sundas ha pagato troppo per aver messo sotto contratto Alberto Stasi, Anna Maria Franzoni e il rom ubriaco "a causa della diretta della RAI - dice -non vivo più. Ricevo minacce via mail, sono vittima di aggressioni verbali in strada. Appena qualcuno sente pronunciare il mio nome inveisce contro di me. Mi arrivano addirittura lettere dalle carceri, in cui criminali di vario genere mi chiedono di diventare famosi. Un vero calvario. Se tutto questo servisse a qualcosa sarei lieto di portarne il peso". “Il mio legale, l’avvocato Marco Corini, è pronto a far causa alla RAI chiedendo il risarcimento danni”. Sundas continua dicendo “Occorre che mi sia dato modo di riacquistare la mia immagine, presto sarò da Monti per presentare nuovamente la mia proposta di legge”.
TORNANDO A CASA
“Tornando a casa” nuovo formattelevisivo ideato da Alessio Sundas, noto imprenditore e showman. Sundas vuole incoraggiare la gente comune a raccontare alla telecamera le amarezze e le frustrazioni del vivere quotidiano.
Vanno in scena le storie, i pensieri e le emozioni della gente che torna a casa dopo una giornata passata fra ufficio e supermercato; vanno in scena le favole spente e le lettere mai spedite dei vostri vicini di casa.
Siamo tutti protagonisti del quotidiano, facciamo tutti parte della Società; il programma vuole farvi conoscere le pieghe dei pensieri, gli angoli più reconditi della vita degli uomini . Il rientro a casa è considerato dai più come una fuga dalla quotidianità che opprime, una quotidianità fatta di piccole ingiustizie, di egoismi sdruccioli, di sorrisi finti, di rabbia nascosta. Guidando l’auto verso casa è capitato a tutti di pensare che un altro giorno è andato per colpa della signora che non rispetta la fila o della vigilessa scontrosa.
E’ incominciata una nuova epoca, quella dello sguardo che coincide con quello della macchina da presa.
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